Prati erbosi Castelli Romani | Semina prato | Prato Pronto
Semine di prati erbosi o messa a dimora tappeti erbosi Roma Castelli romani
E’ giunto il momento di impiantare un nuovo prato nel vostro giardino a Roma o nei Castelli Romani ed un dubbio vi assale…..
Prati erbosi Castelli Romani
Quando viene realizzato un nuovo giardino la domanda “è meglio scegliere il prato in rotoli o la semina tradizionale?” viene sempre posta. Vediamo in cosa consistono le due tecniche ed i pro e i contro di entrambe.
Il prato in rotoli:
L’idea del prato in rotoli nasce a metà del secolo scorso in Nord America per risolvere i principali limiti della semina: pronto effetto, essere svincolati dall’epoca di impianto ed eliminare il problema delle infestanti. Il prato viene coltivato in vivai specializzati e quando maturo, con speciali macchinari, tagliato a dimensioni prestabilite ed arrotolato. I rotoli restano compatti grazie alle stesse barbe dell’erba. Per mettere a dimora il nuovo tappeto erboso, dopo una lavorazione del terreno, è sufficiente stenderlo e allinearlo, facendo ben attenzione ai punti di congiunzione. Il prato in rotoli può essere messo a dimora in qualunque momento dell’anno, eccetto durante i mesi in cui il terreno è gelato. Visto che il nudo terreno viene immediatamente coperto, si elimina quasi totalmente la nascita di erbe infestanti nel nuovo tappeto erboso. Dopo 2/3 settimane il nuovo prato è calpestabile e pronto all’uso.
La semina tradizionale del prato: Prati erbosi Castelli Romani
La semina tradizionale invece prevede nell’ordine: diserbo del tappeto erboso preesistente per eliminare la maggior parte delle infestanti, lavorazione del terreno e semina. Successivamente alla semina, fino a completa germinazione, forti piogge possono compromettere la buona riuscita dell’operazione, spostando il seme o addirittura portandolo via. Il prato da poco seminato inoltre non dovrebbe essere calpestato fino a quando il tappeto erboso non è abbastanza fitto e maturo da resistere al calpestio senza subire danni, almeno 1-3 mesi. I tempi comunque variano molto in base al tipo di seme utilizzato e al periodo dell’anno. Rimanendo il terreno scoperto, eventuali semi portati dal vento o sopravvissuti al diserbo, possono far nascere malerbe, da dover essere rimosse manualmente o chimicamente dopo la nascita del tappeto erboso. Importante inoltre l’acqua che non deve mai mancare ne essere eccessiva, pena mancanza di germinazione o morte per malattie funginee.
Pro e contro delle due tecniche:
Prato in rotoli:
PRO: pronto effetto, vasta epoca d’impianto, non nascono malerbe
CONTRO: costo elevato, relativamente pochi tipi di miscugli d’erbe disponibili
Semina tradizionale:
PRO: scelta del tipo di miscuglio d’erbe completamente personalizzabile, bassi costi
CONTRO: epoca d’impianto ristretta a primavera ed autunno, rischio di eventi atmosferici, lunghi tempi per un prato definitivo
Il nostro consiglio:
Visti i PRO e i CONTRO, eccetto casi particolari da dover valutare come caso a se stante, ci sentiamo di consigliare i prati pronti per superfici medio/piccole, la semina per grandi superfici, dove il costo potrebbe rappresentare un problema.
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Prati erbosi Castelli Romani